Terremoto Centro Italia: Legnini (commissario), “cinque interventi per una ricostruzione sicura, sostenibile e connessa”

“L’ammontare delle risorse a favore della ricostruzione potrebbe aumentare considerevolmente con l’approvazione del pacchetto sisma del Recovery Plan nazionale, che è stato predisposto dal Commissario ed è stato sottoposto al Governo e ai presidenti delle Regioni, su incarico del presidente del Consiglio”. Ad annunciarlo è il commissario straordinario del Governo ai fini della ricostruzione, Giovanni Legnini. In un comunicato diffuso oggi, a quattro anni dalla scossa del 30 ottobre 2016 che devastò Norcia e i borghi della Valnerina umbra, Legnini fa il punto sulla ricostruzione. Cinque gli interventi, “alcuni dei quali – spiega il commissario – destinati a tutti i territori dove si sta ricostruendo dopo una catastrofe, altri specifici per il Centro Italia colpito dai terremoti del 2009 e del 2016 che puntano a una ricostruzione sicura, sostenibile e connessa”. Tra questi, riferisce Legnini, “un Superbonus edilizio esteso nel tempo e rafforzato nei tetti di spesa ammessa, accessibile anche agli edifici produttivi, ma con il ripristino dell’obbligo del miglioramento sismico, oggi non richiesto, oltre che dell’efficienza energetica”. La seconda misura riguarda “la messa in sicurezza e la ristrutturazione delle attività economiche, dei servizi sociali ed alla persona, degli asili, dei centri di aggregazione, delle scuole di ogni ordine e grado. Questo intervento – si legge nel comunicato – prevede anche la sostituzione di edifici o scuole fatiscenti con nuove costruzioni sostenibili e dotate di adeguate strutture, nonché allo sviluppo della rete di connessione a banda larga e dei servizi connessi, a cominciare dalla telemedicina”. Il piano punta sulla “quasi autonomia energetica degli edifici pubblici e prevede uno specifico intervento per l’illuminazione a impatto zero dei borghi appenninici”. Le altre misure del pacchetto, spiega Legnini, riguardano “lo sviluppo delle attività economiche, culturali, turistiche del Centro Italia, con un’enfasi particolare sulla formazione scolastica e l’alta formazione professionale e universitaria, ma anche sull’economia circolare, l’agroecologia, il recupero del territorio attraverso la valorizzazione della risorsa legno, lo sviluppo dell’industria creativa e delle attività culturali”.

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