Papa Francesco: messa per cardinali e vescovi defunti, “con il salto della fede, il nostro modo di pensare e di vedere le cose cambia”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Siamo chiamati a credere nella risurrezione non come a una specie di miraggio all’orizzonte, ma come a un evento già presente, che ci coinvolge misteriosamente già ora”. Lo ha detto il Papa, nell’omelia della messa celebrata nella basilica di San Pietro in suffragio dei cardinali e vescovi defunti nel corso dell’anno. “E tuttavia questa stessa fede nella risurrezione non ignora né maschera lo smarrimento che umanamente sperimentiamo davanti alla morte”, ha precisato Francesco commentando l’episodio evangelico della morte di Lazzaro: “Lo stesso Signore Gesù, vedendo piangere le sorelle di Lazzaro e quelli che erano con loro, non soltanto non nascose la sua commozione, ma addirittura scoppiò in pianto. Fuorché nel peccato, egli è pienamente solidale con noi: ha sperimentato anche il dramma del lutto, l’amarezza delle lacrime versate per la scomparsa di una persona cara. Ma ciò non diminuisce la luce di verità che promana dalla sua rivelazione, di cui la risurrezione di Lazzaro fu un grande segno. Oggi, dunque, è a noi che il Signore ripete: ‘Io sono la risurrezione e la vita’. E ci chiama a rinnovare il grande salto della fede, entrando fin da ora nella luce della Risurrezione”. “Quando questo salto avviene, il nostro modo di pensare e di vedere le cose cambia”, ha assicurato il Papa.

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