Europa: Oxfam, “il 10% più ricco della popolazione inquina quanto la metà più povera”

“La riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera a livello europeo ad oggi è operata solo dai cittadini che hanno un reddito medio o basso, al contrario le emissioni di cui è responsabile il 10% più ricco della popolazione europea sono aumentate dal 1990. Un’elite che inquina quanto tutta la metà più povera del continente messa assieme”. È l’allarme lanciato da Oxfam, con un nuovo rapporto pubblicato oggi, a pochi giorni dal Consiglio europeo del 10 e 11 dicembre. Un summit che dovrà definire gli obiettivi di riduzione delle emissioni Ue entro il 2030.
Il rapporto – che si basa su una ricerca condotta in collaborazione con lo Stockholm Environment Institute – fotografa il livello delle emissioni per diversi livello di reddito tra il 1990 e il 2015. Ed emerge che “il 10% più ricco dei cittadini europei è responsabile da solo di oltre un quarto (il 27%) delle emissioni totali”. Il 40% degli europei con un reddito medio è ritenuto responsabile del 46% delle emissioni, mentre l’1% più ricco del 7%. Dall’altro lato, la metà più povera degli europei ha ridotto le proprie emissioni di quasi un quarto (il 24%), mentre i cittadini a reddito medio del 13%. Al contrario, il 10% più ricco degli europei ha aumentato le proprie emissioni del 3% e l’1% più ricco ha visto un aumento del 5%.
Secondo le stime contenute nel rapporto, per contribuire a mantenere l’aumento del riscaldamento globale entro 1,5 ° C, l’impronta di carbonio del 10% più ricco degli europei dovrà ridursi di dieci volte rispetto ai livelli attuali entro il 2030, mentre quella dell’1% più ricco di 30 volte. Al contrario, l’impronta del 50% più povero dovrà dimezzarsi. Oxfam chiede all’Ue di usare il pacchetto legislativo European Green Deal per contrastare la disuguaglianza, tagliare le emissioni e favorire una ripresa economica dal Covid-19.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori
WordPress › Errore

Si è verificato un errore critico sul tuo sito web.

Scopri di più riguardo la risoluzione dei problemi in WordPress.